mercoledì 7 gennaio 2009

DOCUMENTO PROGRAMMATICO PER NUOVE ELEZIONI COLLEGIO IPASVI TORINO “dall’obbligo al servizio”

I candidati alle nuove elezioni per il Collegio Ipasvi e i sostenitori degli stessi, nella convinzione che il Collegio debba rappresentare uno “spazio professionale” di incontro in cui tutti gli infermieri e gli infermieri pediatrici si sentano rappresentati e tutelati, tanto da trasformare l’appartenenza allo stesso da obbligo istituzionale a fruizione di un servizio ritenuto utile e significativo per ogni infermiere e per l’intera comunità professionale, sottoscrivono il presente documento che presenta gli obiettivi e le linee strategiche ritenute utili per affrontare i principali temi/aspetti problematici che la professione infermieristica vive sul territorio di Torino e Provincia.

Tali linee rappresentano, per i candidati e i loro sostenitori, la specificazione dei più ampi mandati istituzionali del Collegio tra i quali si sottolineano:

- la rappresentanza professionale istituzionale

- il contributo propositivo con le autorità politiche locali nello studio e nell'attuazione dei provvedimenti di interessa professionale

- la tutela professionale e il suo sviluppo culturale

1 - Organizzazione del lavoro e valorizzazione delle competenze professionali

Obiettivo:

Migliorare le condizioni di lavoro, la valorizzazione delle competenze degli infermieri, la qualità dell’assistenza

Strategie

- Dichiarazione di standard condivisi di competenza professionale e di standard assistenziali di riferimento per quantificare il fabbisogno di personale

- Valutazione con i dirigenti dei servizi infermieristici delle criticità presenti nelle singole realtà e delle priorità comuni da affrontare

- Rivisitazione delle modalità di utilizzo degli Operatori Socio Sanitari nell’organizzazione dell’assistenza

- Sostegno, in collaborazione con le Direzioni Strategiche Aziendali, di sperimentazioni di modelli organizzativi e di altre strategie per migliorare la personalizzazione dell’assistenza, la qualità del lavoro, la soddisfazione lavorativa degli infermieri sull’esempio dell’esperienza degli “ospedali magnete”

- Istituzione di un gruppo permanente di monitoraggio degli aspetti regolamentari e deontologici dell’organizzazione del lavoro e della loro applicazione

- Studio, in collaborazione con le sedi formative universitarie, delle migliori strategie per garantire, nei servizi che ospitano tirocinanti, condizioni organizzative appropriate agli standard di apprendimento degli studenti

- Studio di strategie innovative per l’utilizzo significativo degli infermieri in possesso di Laurea Specialistica in rapporto a nuove modalità di organizzazione del lavoro e dell’assistenza

2. Sicurezza dell’utenza e del professionista

Obiettivo:

Migliorare i livelli di sicurezza del lavoro per il professionista e delle prestazioni per l’utenza

Strategie

- Indagine sui processi di lavoro, presidiati dall’infermiere, a maggior rischio di errore compresi i “quasi errore”

- Monitoraggio delle attrezzature e dei presidi che riducono la fatica e aumentano la sicurezza dell’operatore

3. Informazione e dibattito con gli iscritti

Obiettivo:

Migliorare il livello di partecipazione degli iscritti alla vita del Collegio e rendere più capillare e reciproca l’informazione

Strategie

- Attivazione di iniziative decentrate presso le aziende miranti a garantire ascolto degli iscritti e informazione agli iscritti il più possibile vicino alle loro sedi operative

- Identificazione di referenti aziendali del Collegio con l’incarico di intercettare le necessità informative e le problematiche del personale

- Istituzione di uno spazio per gli infermieri dedicato dal Presidente e/o da rappresentanti del Consiglio a chiunque desideri discutere su problemi ad hoc

4. Contatti con l’utenza

Obiettivo:

Rinvigorire i rapporti con la cittadinanza allo scopo di migliorare il senso di utilità e la conseguente immagine sociale dell’infermiere

Strategie

- Attivazione di più intense collaborazioni con associazioni di cittadini portatrici di interessi nel campo della salute

- Effettuazione di un’indagine sulle aspettative di cittadini e sulle problematiche che potrebbero richiedere un più intenso intervento infermieristico

- Individuazione di strategie informative positive alla cittadinanza nei punti di maggior aggregazione o nei luoghi di attesa per prestazioni sanitarie

- Partecipazione a dibattiti con i cittadini sui mass media

5. Contatti con i giovani cittadini e con gli infermieri neolaureati

Obiettivo:

Intercettare l’interesse dei giovani cittadini per favorirne l’accesso alla professione e sostenere i giovani neolaureati nel loro ingresso nel mondo professionale

Strategie

- Attivazione con le scuole medie superiori di stabili rapporti informativi sulla professione infermieristica e sui suoi percorsi formativi

- Studio, con i mass media, di campagne informative ad hoc rivolte alla popolazione giovanile anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie web

- Attivazione di “laboratori” per giovani laureati per far conoscere la vita del Collegio e per offrire loro un ambito privilegiato di ascolto e dibattito

6. Integrazione multiprofessionale e socio sanitaria

Obiettivo:

Rafforzare il dialogo e la collaborazione con altre professioni sanitarie e sociali

Strategie

- Realizzazione di incontri periodici con l’Ordine dei Medici Provinciale

- Partecipazione regolare alle attività del CUP (comitato unico professioni intellettuali)

- Attivazione di rapporti con rappresentanti dell’assistenza sociale e di altre professioni sanitarie e non

7. Libera professione e sanità privata

Obiettivo:

Valorizzare la professione infermieristica nelle sue varie forme di espressione e di esercizio, oltre a quelle proprie del servizio pubblico

Strategie

- Accreditamento dei liberi professionisti e degli Studi Associati

- Coordinamento della formazione e gestione banca ecm

- Verifica con le aziende pubbliche e private dei requisiti minimi per l’esercizio della libera professione

- Studio di modalità per sperimentare la libera professione intramoenia per gli infermieri

- Collaborazione con l’ENPAPI anche nella segnalazione di situazioni di esercizio irregolari

- Collaborazione con il progetto relativo all’inserimento degli infermieri stranieri in realtà operative

- Collaborazione con le amministrazioni per progetti territoriali che possano coinvolgere infermieri liberi professionisti

- Vigilanza sull’utilizzo appropriato del personale infermieristico all’interno dei servizi del privato accreditato, delle istituzioni non profit, delle cooperative, delle ONLUS

- Vigilanza sulla correttezza dei capitolati d’appalto di servizi e di prestazioni infermieristiche

8. Integrazione degli infermieri stranieri

Obiettivo:

Accelerare il processo di integrazione e di tutela degli infermieri stranieri che operano nei servizi sanitari

Strategie

- Analisi delle principali criticità esistenti in merito e studio di strategie ad hoc per accelerare i processi di integrazione

- Vigilanza sull’utilizzo degli infermieri stranieri da parte di agenzie interinali e di altre forme associative professionali

- Iniziative per favorire negli infermieri stranieri una maggior padronanza della lingua italiana

A sostegno di tali strategie si ritiene debbano essere istituiti o rilanciati alcuni organismi:

- Rilancio del Coordinamento Regionale dei Collegi Ipasvi

- Osservatorio Regionale delle Professioni o Commissione consultiva permanente presso l’Assessorato

- Ufficio stampa, rivista e rapporti internazionali (eventualmente in correlazione con il Coordinamento Regionale)

- Tavoli permanenti di interazione con Regione, Università, Formatori, Dirigenti, Sindacati

- Attivazione di servizi di consulenza per gli iscritti

- Gruppi di lavoro tematici

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